Bologna divertita #882347

di Alessandro Cervellati

in riga edizioni

(Ancora nessuna recensione) Scrivi una recensione
30,00€
Un viaggio nel cuore pulsante della Bologna che fu, tra teatri scomparsi, arene affollate e cinematografi d’altri tempi: Bologna divertita è un affresco vivido e sorprendente della vita culturale e sociale della città tra Otto e Novecento. Con penna acuta e sguardo affettuoso, Alessandro Cervellati ci conduce attraverso gli spazi dello spettacolo bolognese – dai fasti del Teatro del Corso alle arene estive, dai burattini alle prime proiezioni cinematografiche – raccontando storie, aneddoti e personaggi che hanno fatto vibrare generazioni di spettatori.
Secondo volume delle Opere, questa raccolta di scritti, a cinquant’anni dalla scomparsa dell’autore, si offre oggi come una preziosa “guida sentimentale” per riscoprire una città vivace e teatrale, dove la socialità prendeva forma nei luoghi della rappresentazione e dove lo spettacolo era parte integrante della quotidianità.
Un’opera che restituisce voce e volto a quella Bologna divertita che ancora sopravvive, silenziosa ma presente, fra le pietre delle sue piazze e i muri dei suoi vecchi teatri.
Un invito a camminare per la città con occhi nuovi, a cercare nel paesaggio urbano i segni di una memoria condivisa, fatta di applausi, risate, stupori e passioni.

A cinquant’anni dalla morte di Alessandro Cervellati (1892-1974) questa collana, diretta da Carlo Pelagalli, ricorda l’opera di uno dei più prolifici artisti, scrittori e storici bolognesi, noto per la sua poliedrica attività come testimone della vita culturale bolognese. Nato l’8 marzo 1892, la sua carriera fu segnata da una vita movimentata (da “scavezzacollo”). Studiò a Bologna all’Accademia delle Belle Arti: durante la Prima guerra mondiale servì come bersagliere; rientrato a Bologna partecipò al movimento futurista, al quale contribuì con disegni e articoli satirici. Si distinse per il suo lavoro come docente alle scuole Aldini, poi come illustratore di libri per bambini e come artista. Negli anni della maturità dedicò le sue energie a raccogliere e sistematizzare la storia del folklore e della tradizione bolognese, un interesse che si rifletté in pubblicazioni come la serie Bologna al microscopio; poi con le Piccole storie bolognesi avvio di una vasta serie di saggi sul costume bolognese da lui stesso illustrata.

Collaborò con diverse testate locali e nazionali, scrivendo articoli legati alla vita quotidiana: sin dal 1940, iniziò a scrivere per Il Resto del Carlino e altre riviste, concentrandosi sempre più sul racconto di usanze e tradizioni popolari, e documentando con grande minuziosità il mondo del circo e dello spettacolo. In questi anni si affermò anche come artista e illustratore, contribuì all’organizzazione di mostre documentarie sui burattini e il circo, anche in collaborazione con il Museo Civico di Bologna e altre istituzioni culturali cittadine. La sua opera è quindi un punto di riferimento come artista, come studioso del circo e per chi studia l’arte e la storia del costume bolognese, ambiti che esplorò da una prospettiva molto personale, ricca e diversificata, tale da  renderlo l’ultimo grande testimone della cultura cittadina prima della standardizzazione nazionale e poi della globalizzazione.

Per questo motivo l’opera di Cervellati è una delle migliori testimonianze di una cultura urbana locale autentica, oggi messa a dura prova dalle mode globali e dall’overtourism, ma che con queste ultime potrebbe trovare sempre nuove sintesi creative. Cervellati morì il 29 dicembre 1974 a Bologna, lasciando una vasta produzione di saggi, disegni e articoli (moltissimi conservati nel fondo a lui dedicato in Archiginnasio) che continuano a ispirare studi sulla cultura bolognese e il mondo dello spettacolo.
Aggiunta al carrello in corso… L'articolo è stato aggiunto

Spedizione in 7-10 giorni, il costo può variare

Altre informazioni:

ISBN:
9788893644792
Formato:
print
Editore:
in riga edizioni
Anno di pubblicazione:
2025
Pagine:
357
Lingua:
Italiano
Autori:
Alessandro Cervellati