Stragi fra memoria e storia #13211

di Cinzia Venturoli

Edizioni Sette Città

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L’idea che la vera storia contemporanea cominci con il 1945 si va diffondendo. Non
penso, a questo proposito, al dibattito accademico, che ha modalità complesse, ragioni profonde e una ricaduta più ristretta, bensì al comune sentire (di quanti sono in grado di storicizzare la propria esperienza, diretta o mediata, con la realtà), a quello che si definisce “il senso comune della storia”. Questi decenni così drammatici e dinamici, contraddittori eppure contraddistinti da linee-guida che hanno segnato profondamente le nostre esistenze individuali e le nostre appartenenze collettive (basti pensare al rifiuto della guerra su larga scala, all’emancipazione politica di un gran numero di popoli e nazioni, all’integrazione europea, ai processi di globalizzazione, all’incremento demografico mondiale, alla rivoluzione informatica), richiedono sempre più la nostra attenzione. In un panorama così
sfaccettato, abbiamo imparato a rivolgere lo sguardo, oltre che ai fenomeni evolutivi ora citati, al lato oscuro della storia, quello dei grandi crimini, delle violenze su larga scala, delle stragi, dei genocidi, che hanno segnato anche la seconda metà del XX secolo.
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Altre informazioni:

ISBN:
9788878534483
Formato:
ebook
Anno di pubblicazione:
2012
Dimensione:
865 KB
Lingua:
Italiano
Autori:
Cinzia Venturoli
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