Lettere non spedite #23223

Dedico questo libro a tutti coloro che non hanno più lo spirito di scrivere le cose che sentono dal cuore per timore di essere derise. Il più delle volte quando una tragedia, un travaglio, un distacco ci viene a dosso non troviamo mai le parole giuste per confortare coloro che amiamo e non capiamo come dobbiamo comportarci e il più delle volte andiamo via senza saper confortare le persone a noi molto care e allora io trovo il momento di scrivere e capisco che le mie parole sono più penetrabili e colpiscono il cuore di coloro che sono nel dolore e il più delle volte vengo ringraziata, ma ci sono persone che non vogliono nemmeno leggere tanto sono a ffranti dal dolore, ma il giorno che capiranno e leggeranno le tue parole, ti ringrazieranno. Io dico ad ognuno di voi scrivete anche se non date le vostre parole un giorno possono servire a voi, e potete riuscire a capire che un giorno tutti avremo bisogno di conforto, ma possiamo non trovare nessuno che calmi il nostro dolore e le parole scritte anche da noi ci potranno far rivivere e capire che c’è un Dio pronto ad ascoltarci e a aiutarci in qualsiasi momento ne avessimo veramente bisogno, scrivere è vivere, vivere è morire, morire e rivivere, rivivere per sempre in contatto con Dio.