Foggia Futura - Dalle premialità alla transizione ecologica: note introduttive. #927972

di Antonio Alberto Clemente

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Foggia deve perseguire un’idea di città in cui la trasformazione urbana  deve essere orientata alla sostenibilità, all’equità sociale e alla resilienza territoriale. Questa strategia si fonda sulla necessità di superare i modelli di pianificazione rigidi per adottare un approccio sistemico che coniughi lo sviluppo economico con la tutela ecologica e il benessere collettivo.
Il meccanismo regolativo: le premialità volumetriche
Centrale nella strategia di attuazione del Piano è l'introduzione di un sistema di premialità volumetriche nei comparti edificatori. Tale meccanismo non è solo un incentivo, ma uno strumento regolativo e selettivo finalizzato a bilanciare il principio di perequazione con il perseguimento di obiettivi strategici di interesse collettivo. Le premialità sono riconosciute ai soggetti attuatori che realizzano interventi conformi ai quattro Ambiti prioritari del PUG, valorizzando il loro ruolo come co-protagonisti della costruzione della città futura, e orientando lo sviluppo verso una maggiore responsabilità ambientale, sociale ed economica. L’accesso a tali premialità è parametrico, differenziato e subordinato all’effettiva realizzazione e verifica degli interventi di interesse pubblico.
I quattro ambiti strategici di intervento prioritario
Il quadro strategico si articola attorno a quattro ambiti privilegiati, in coerenza con l'Agenda 2030, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e il principio Do No Significant Harm (DNSH):
1.    Adattamento ai Cambiamenti Climatici e Transizione Ecologica (ACTE). L’obiettivo è costruire un modello urbano resiliente, capace di rispondere agli effetti del cambiamento climatico. Questo è particolarmente urgente nel contesto pugliese e foggiano, dove la siccità è riconosciuta come una componente permanente del rischio urbano. La strategia impone l’integrazione delle Infrastrutture Verdi e Blu (IVB) nei progetti e l'adozione di Soluzioni Basate sulla Natura (NBS) per la gestione sostenibile delle acque meteoriche, la ricarica delle falde, la mitigazione dell’effetto isola di calore e l’incremento della permeabilità dei suoli.
2.    Mobilità Sostenibile. L’idea è quella di promuovere una mobilità urbana inclusiva, sicura e a basso impatto ambientale, riconoscendo le strade come l’infrastruttura pubblica più estesa. L'azione chiave è la riconversione delle strade tradizionali in strade multimodali, che consenta l’equa redistribuzione dello spazio a favore della mobilità attiva (pedoni e ciclisti), la riduzione della dipendenza dal veicolo privato e il miglioramento della sicurezza agli incroci.
3.    Rigenerazione Ecologica. Questa strategia si concentra sulla trasformazione sostenibile dei contesti urbani esistenti. Gli obiettivi principali sono il riuso del patrimonio edilizio esistente e il contenimento del consumo di suolo (evitando nuova espansione), la rinaturalizzazione e valorizzazione ecologica degli spazi aperti tramite de-impermeabilizzazione e bonifica, e l’integrazione della rete ecologica urbana nel tessuto insediativo. La Rigenerazione Ecologica persegue inoltre l'equità ambientale, assicurando che tutti i cittadini abbiano accesso equo ai servizi ecosistemici essenziali.
4.    Edilizia Residenziale Sociale (ERS) e Abitare Sostenibile. L’intento è quello di guardare a quelle forme abitative orientate all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale. Ciò avviene attraverso la realizzazione di alloggi di ERS, l’integrazione della mixité funzionale e sociale nei contesti abitativi per prevenire la segregazione, la rigenerazione dei vuoti urbani e l'incremento della porosità urbana come risorse pubbliche aperte, e l'adozione di criteri di sostenibilità (CAM/DNSH) per l'efficienza energetica e la gestione idrica nell'abitare.
L’articolazione operativa: gli ambiti d’intervento
Per tradurre questi obiettivi strategici in azioni localizzate, il PUG definisce e classifica 25 diversi Ambiti d’Intervento. Questa classificazione è essenziale per inquadrare il quadro esigenziale in fase di progettazione, identificando per ciascuna unità morfologica le criticità specifiche, gli obiettivi da perseguire e le azioni possibili.
La visione complessiva è quella di una città concepita come un organismo vivo e adattivo, in cui l’innovazione progettuale e normativa è posta al servizio della qualità della vita, della resilienza climatica e di una maggiore giustizia ambientale e sociale.
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Altre informazioni:

ISBN:
9788832196443
Formato:
ebook
Editore:
SALA editori
Anno di pubblicazione:
2025
Dimensione:
58.4 MB
Protezione:
nessuna
Lingua:
Italiano
Autori:
Antonio Alberto Clemente