Un posto per pensare #118382

«Sono nata a Brescia, dove tutt’ora vivo, il 24 maggio del 1969, anno in cui l’uomo mise per la prima volta il piede sulla luna, forse è anche per questo che ho sempre amato la natura, il sole, le stelle tutto il creato, tutto ciò che ci fa vivere e che sta sopra e intorno a noi e fa parte del nostro essere, come questo immenso cielo che sovrasta noi “piccoli” uomini; ed è forse anche per questo che vivo sempre fra terra e cielo, e come spesso mi sento dire: non vivo molto coi piedi per terra. Ma tutto questo per me diventa poesia, in questa vita fatta di sfumature di grigio, bianco, nero ma anche di colori vivi. … Se l’eternità ci parlasse dei suoi segreti, non ci sarebbe più un mistero su cui fantasticare per un poeta: gli parla ora il cielo; lo studia la luna; gli schiacciano l’occhio le stelle; il cielo sorride nell’ombra, è vivo: è una fonte di tesori nascosti. Si sente ricco un poeta perché il giorno lo accarezza in viso se i raggi del sole scaldano il suo cuore e colorano i suoi pensieri. Tutti ci sentiamo grandi quando sentiamo crescere in noi l’immenso mistero della vita, e quando in noi decolla per un attimo il sentimento. I pensieri volano in alto come aquiloni per trovare la tranquillità in astri che non hanno età. E ora lo risento, torna a coprire nuovi spazi in me, perché il mio poeta è venuto per farmi scoprire nuovi mondi e mi trascina via per mettermi in sintonia con l’infinito, perché la mente può arrivare laddove all’umanità è ancora proibito. Questo libro è intitolato “un posto per pensare” perché ho sempre sentito il bisogno di cercare un angolo di silenzio lontano dai rumori, dalla confusione del caos quotidiano, per ascoltare il mio cuore. In ogni luogo io mi trovi nascono in me nuovi pensieri o ricordi, situazioni passate o cose che mi han fatto gioire, ridere o piangere, periodi della mia vita in cui ho dato tanto, a volte al punto di perdere molto, e mi trovo spesso a rivivere sensazioni, emozioni e rinasco ancora fra cieli che stanno sui nostri pensieri, che passano infinitamente sopra noi… Un posto per pensare, per aprire il mio cuore, un posto che ritrovo e rivivo ancora dentro me.»