Polvere di poesia #601240

L’opera prima di Cristina Sciammacca rappresenta un vero e proprio testamento umano e spirituale, in quanto specchio di un’anima immersa in una ricerca terrestre e metafisica tutta in divenire. Con onestà intellettuale e limpidità emozionale, la poetessa scava nella misteriosa complessità della psiche, portando a compimento un tentativo di decrittare i conflitti interiori che attraversano un cuore tumultuoso. Ma Polvere di poesia è molto più di questo: è anche una riflessione sull’incedere inesorabile del tempo, sulla bufera interiore innescata delle passioni, sulla caducità della realtà umana innanzi all’imperscrutabilità del divino, e soprattutto un’ode ai valori più saldi della tradizione – la famiglia, gli amici, la religione. […]
Cristina Sciammacca è nata a Catania nel 1986. Cresce in un ambiente familiare vivace e affettuoso che le trasmette la passione per la scrittura, la lettura e l’amore verso lo studio. 
Si laurea in lettere moderne nell’Università di Catania e consegue la laurea magistrale in Filologia Moderna sempre nell’ateneo catanese.
Frequenta il Centro di Poesia Contemporanea di Catania e coltiva la sua passione per la poesia. 
La sua  tesi magistrale – Il teatro di poesia di Mario Luzi. Da Pietra oscura al libro di Ipazia – risulta tra le opere segnalate nella sezione “Magna cum laude” al Premio Internazionale Mario Luzi XI edizione 2015-2016, e in seguito viene pubblicata come libro di saggistica dal titolo Il teatro di poesia di Mario Luzi nel Dicembre 2019 da Fondazione Mario Luzi di Roma. 
Da quattro anni insegnante di lettere delle scuole di primo grado in provincia di Verona. Riesce a conciliare la sua professione con una instancabile passione per la scrittura nei diversi generi, da quella poetica a quella creativa. Polvere di poesia è la sua prima silloge poetica, custodita da tempo.