La mia prigione invisibile - Un viaggio controintuitivo di resilienza e consapevolezza #851851

La mia prigione invisibile racconta della mancanza di libertà che nasce dalla paura di vedere le nostre parti oscure e le nostre ombre, che vorremmo tenere ben nascoste. Osservandole, possiamo invece conoscerle come parti di noi e non preoccuparcene, consapevoli che in noi ci sono tutte le parti di luce con cui non solo neutralizzarle, ma renderle delle preziose alleate.

Il libro racconta tre storie che s’intrecciano nel tempo. Nella prima il protagonista, skipper in Grecia, viene arrestato per aver trasportato sulla sua barca alcuni migranti. Nella seconda il protagonista ripercorre la propria vita per comprendere che cosa lo ha portato a vivere questa esperienza così drammatica. La terza storia, a cavallo delle prime due, è basata sul dialogo interno tra l’ego e il sé del protagonista e testimonia la sua evoluzione profonda.

Le storie nascondono una guida all’autocoaching e alla mindfulness, in cui il protagonista presenta in modo semplice principi, valori, strumenti e tecniche che ha applicato su di sé, aiutandolo a superare al meglio le sfide difficili che si è trovato ad affrontare, trasformandole in una grande opportunità di cambiamento.
Una vera e propria rinascita per ispirare a essere protagonisti responsabili della propria vita, anche nei momenti più bui.

Recensione di Lucia Giovannini e Nicola Riva (Autori e Trainer): "Sul mercato ci sono tanti libri zeppi di buoni consigli e tanti bei romanzi, difficile trovare perle, come questo libro, che mettono assieme le due cose: affascinante come leggere un romanzo e allo stesso tempo ricco di strategie potenti e pratiche per cambiare in meglio la propria vita.
Per tutti quelli che pensano che la crescita personale sia del mumbo jumbo mentale per hippie squilibrati, questo libro mostra chiaramente come la Neuro-Semantica, la PNL, il Firewalking e diverse altre discipline opportunamente applicate facciano la differenza tra il sopravvivere e il vivere, tra il languire e il fiorire, tra l'arrendersi e una resilienza degna dei migliori eroi della storia. E come nei migliori viaggi degli eroi, c'è un senso di superamento dell'impossibile, di leggerezza e saggezza che accompagna il lettore."

Recensione di Alessandra Cerutti (Insegnante): Ho letto questo libro "tutto d'un fiato" e l'ho trovato molto coinvolgente. Fin dalle prime pagine mi ha portato in viaggio in Grecia e mi ha regalato emozioni intense.
Il protagonista viene travolto dalla vita ma sa reagire e mettersi in gioco. La sua storia, che ho riletto più volte, mi ha fatto commuovere, preoccupare, capire quanta forza e quanta positività si può tirare fuori anche nelle situazioni più difficili.
È stata una lettura appassionante e terapeutica: mi ha ispirato e guidato in un bellissimo viaggio dentro di me, per crescere come persona e nelle relazioni.
Un testo da leggere e rileggere, ricco di spunti, riflessioni, stimoli, che ha lasciato in me una traccia profonda.

Recensione di Alessandra Borroni (Counsellor e insegnante di Yoga sciamanico): Quando si dice che la Vita è un viaggio e ognuno compie il proprio. La mia prigione invisibile svela il viaggio del protagonista e le sue esperienze, che cambiano sorprendentemente quando egli modifica il modo di osservarle: da tremende e ingestibili diventano vere opportunità di comprensione e cambiamento di sé.