Il mio quaderno di memorie #720772

Le parole, a volte, sono futili, vuote, tristi o gioiose, ma nessuna parola in sé è adatta a descrivere il groviglio di emozioni e l’insieme di vibrazioni che si sprigionano dall’animo umano; solo con l’insieme delle parole scritte su un foglio si raggiunge il pathos che meglio descrive la sua condizione. In questa raccolta la soggettività dell’espressione è evidente, le poesie ci invitano a riflettere profondamente sulla nostra vita, comprendendo che la tristezza è qualcosa da cui non possiamo sfuggire e che ci aiuta anche ad andare avanti. Una riflessione sulla propria vita, sul tempo sprecato e su quello passato, sul dolore suo e sul dolore del mondo: sono poesie sulla complessità della vita, che per quanto bella a volte è inevitabilmente triste. La vita, con le sue gioie e le sue difficoltà è uno degli argomenti più sentiti e intensi di cui si possa parlare e scrivere. Della vita dobbiamo trarne il meglio per noi stessi e per gli altri, amandola e rispettandola