Che cos'è il tempo - Uno sguardo oltre l’Oblio, le Autostrade cosmiche e i Viaggiatori temporali #831011

Sento molti dire che si dimentica, perché è più comodo, soprattutto quando l’oblio riguarda qualcosa di spiacevole del proprio passato, con cui si preferirebbe non dover fare i conti; in altre parole una dimenticanza che alla fine diventa deresponsabilizzante, che pretende di semplificare la vita da una parte e nello stesso tempo di evolverla dall’altra ripresentando gli stessi errori al fine di superarli con nuova consapevolezza, dando così una possibilità ancora di superare le debolezze e gli errori in cui affonda ogni essere. La stessa spiegazione viene data per l’Oblio delle vite passate, almeno per chi crede nella reincarnazione. Ma cosa c’è dietro questa Dimenticanza? Un compito divino scelto per Noi e necessario all’Evoluzione e alla Creazione nella sua Unità e Unicità? O una manipolazione di forze archetipe o Entità “Luciferine” tese a manipolare e mantenere l’umanità in una sarcastica e orrida stagnazione, privando così l’uomo della sua consapevolezza e del suo diritto ad evolvere?
Ma se vi è questo Oblio, certo è che a qualcuno serve! Ma a chi e per quale motivo serve? Andremo a risolvere questo intreccio di interessi e “sciogliere la matassa” su questo astruso e difficile argomento cercando di sbirciare oltre l’Oblio quelle verità esoteriche nascoste e occultate e nello stesso tempo rivelate ed esplicite alle menti più evolute e che stanno evolvendo.   Indagheremo poi sul Tempo e la sua relatività legata alla nostra dimensione, “la sua inesistenza” nella visione di un’Assoluta Creazione e Presenza reale che assimila unifica i contenuti coscienziali esperenziali multidimensionali; approfondendo, per quanto possibile, le Leggi cosmiche che regolano le dinamiche comunicative ed archetipe del “Creato”. Un mondo affascinate tutto da scoprire ed interpretare cercando dentro di Noi la verità più affine alla nostra comprensione. Infine andremo a conoscere i misteriosi viaggiatori temporali che tanto incuriosiscono.