Altre Parole, altro Amore #867338

In questo nostro tempo brulicante di parole, molte delle quali indebitamente usate e perciò spogliate del loro autentico e magico contenuto, la poesia merita di riappropriarsi del suo posto privilegiato. Essa, con la forza che le è propria, rappresenta, nell’attuale mondo della comunicazione, l’unico sentiero in grado di aggirare il vacuo e banale chiacchiericcio per affermarsi con Altre Parole e pertanto, con un altro Amore. Parole dense, quindi, maturate negli abissi delle grotte e nei crocicchi di cuori in pena di anime che anelano a un oltre, una quiete in grado di placare le tempeste che ci travolgono.
E se è attraverso le Parole che gli umani intessono la fitta rete delle relazioni è il poeta, cantore dell’anima, che ne garantisce la consistenza e la permanenza secondo l’intima logica dell’amore universale. Si tratta, pertanto, di un altro Amore, quello che raccoglie e preserva le perle sparpagliate della memoria e custodisce ogni frammento di bellezza. A questo proposito la raccolta ‘Altre parole, altro Amore’ si presenta ora come un sussurro, ora come un grido, ora un pianto d’angoscia e disperazione o di malinconica nostalgia. È un’anima che vaga alla ricerca di risposte al proprio mal de vivre ma con l’eterno stupore del fanciullino che emerge dal cuore denudato della maschera. L’altro Amore è il flusso di coscienza generato dall’innocenza e dall’incanto che emerge con altre Parole quando celebra la vita ovvero il viaggio dell’errante che si muove dentro le meraviglie dell’universo e con lo sguardo rivolto al bramato oceanico orizzonte.