Ritorno a Napoli #36082

Ritorno a Napoli è decisamente uno scritto di natura autobiografica
che ripercorre momenti particolarmente significativi nella vita
di Robert Zweig bambino, negli anni Sessanta del Novecento,
ed è anche un libro di viaggio dentro la città partenopea, a metà
fra resoconto realistico, narrazione e ricordi che si affastellano
nella mente dell’autore e si riversano sulle pagine scritte, per essere
attraversate dallo sguardo del lettore che vi sente una familiarità,
talvolta ai limiti dello stereotipo, che ancora spesso accompagna
la città campana. Durante le sue vacanze napoletane Robert scopre
oltre alla città, che impara ad amare profondamente, anche la storia
dolente dei suoi genitori, si accosta alla religione della famiglia,
l’ebraismo nella sinagoga di Napoli, scruta la miseria ed il dolore
dei napoletani mentre poi, proprio la città, gli consente il recupero
di una visione positiva, attraente e fantastica, un modo nuovo
di guardare il mondo. Anche per Robert adulto Napoli resterà
un luogo indimenticabile, uno snodo necessario nella formazione
della sua identità di napoletano-americano, dalle origini tedesche
ed ebree, tanto che lui stesso scrive:
“Per molti anni, come occhi che infine si adattano a vedere gli oggetti
nel buio, pezzi della storia che avevo assorbito, avvolsero Napoli come
una luce chiara, che si fermava negli angoli delle sue strade
serpeggianti… E così queste storie di Napoli riemergono, e continuano
ad influenzarmi in modi che ancora non riesco a capire pienamente.”

Robert Zweig insegna inglese alla City University di New York. Collaboratore di
varie riviste e periodici, conferenziere e vincitore di numerosi premi e borse di
studio e ricerca.