All'improvviso una notte #916539

Weird - racconto lungo (29 pagine) - Un’opera che ricorda le atmosfere di Stephen King e le torsioni narrative di Edgar Allan Poe

Una notte qualunque. Un film trash in TV. Un campanello che suona. Mario non immagina che quell’innocua serata trascorsa sul divano si trasformerà in un incubo senza via d’uscita. Luca, il suo amico di sempre, irrompe in casa sconvolto: ha ucciso un ladro, ma quel cadavere non sembra intenzionato a restare morto.

Mentre la città dorme, i due sono costretti a confrontarsi con l’impensabile: una creatura che sfida la logica, tracce di sangue che riaffiorano e una fuga disperata nella notte. Ogni decisione li spinge più in profondità in un labirinto di menzogne, paura e paranoia. Tra colpi di scena e un’atmosfera claustrofobica, All'improvviso una notte esplora il lato oscuro dell’amicizia e il prezzo della sopravvivenza. Fino all’ultima pagina ti domanderai: Cosa sei disposto a fare quando la realtà crolla e l’impossibile bussa alla tua porta? La fine è solo l’inizio.

Daniele Caporali è nato a Terni nel 1976 sotto il segno della bilancia. Da sempre grande appassionato di cinema e di musica (è un pianista e bassista mancato) ha realizzato alcuni cortometraggi amatoriali di genere thriller e horror sceneggiati e diretti da lui. È cresciuto con Dario Argento, Stephen King, Dylan Dog (e anche Lucio Fulci). Laureato in giurisprudenza e diventato avvocato coltiva ancora il suo sogno di diventare scrittore. Con un suo racconto di fantascienza ha partecipato al concorso Stella doppia indetto dalla collana Urania. Ha all'attivo molti racconti e romanzi brevi in attesa di pubblicazione. Attualmente lavora e scrive a Terni e… non ha niente a che fare con i social.