Altre informazioni:
- ISBN:
- 9788854138766
- Formato:
- ebook
- Editore:
- Newton Compton Editori
- Anno di pubblicazione:
- 2013
- Dimensione:
- 1.77 MB
- Lingua:
- Italiano
- Autori:
- Friedrich Wilhelm Nietzsche
- Protezione:
- watermark
Altre informazioni:
Nietzsche in diversi dei suoi ‘aforismi’ _e soprattutto in “Genealogia della Morale”_ha constatato la problematicità della ‘verità’ e l’impos-sibilità di definirla nella filosofia della sua epoca (diciamo da Schope-nhauer in poi,forse ?). L’assillo nietschiano è ‘ la verità’,che dalla na-scita della filosofia greca (che colloca addirittura nei presocratici) la-tita e non è mai stata alla portata di alcun filosofo. Forse da qui nasce la sua genealogia ( una tautologia in effetti ),che poi si appunta sulla morale,in quanto,non essendoci verità,la morale viene promossa a valore fondante del mondo del pensiero e dell'agire. Dopo la ‘morte di Dio’ viene dunque,subito dopo nel pensiero di Nietzsche, l’impos-sibilità della verità, e quindi la scelta della morale ? Ma se una filoso-fia privilegia la morale esiste poi un giudizio filosofico sul mondo ? E ,di conseguenza, si è filosofi ?!!! Allora Nietzsche è veramente ‘dif-ficile’ da afferrarsi ? Oppure,come uno dei suoi maggiori conoscitori, Giorgio Colli, pensa, è un ‘non filosofo’,ossia solo un ‘moralista’ nell’ epoca che inaugura ‘il moderno’,dopo la caduta di valori già prodot-tasi( e testimoniata già ) verso la 2a metà dell’800 (nichilismo) ? Non filosofo in quanto è da tener presente che lo stile di Nietsche è non solo asistematico( beninteso in quanto nessun ‘sistema’ precedente ha raggiunto ‘la verità’, per cui,essa ,probabilmente,le pare afferrabi-le soltanto per lampi, per improvvise intuizioni, per ‘veggenza’ anche forse, dato che lui_come Schopenhauer_ è molto vicino alle filosofie Indiane _Vedanta,Zen, Buhhismo, ecc. _ed ecco allora sullo sfondo emergere chiaro che in effetti o soprattutto i poeti ,e dunque gli arti-sti in genere,attingono ad un frammento di verità. Qui si rivela una parte della natura ‘artistica’ di Nietzsche ( penso allo “Zarathustra” soprattutto o agli “Idilli di Dioniso” e da non trascurare, come pur-troppo molti hanno fatto,la musica una delle arti che ebbe un posto ben preciso,e per lungo tempo,nella mente e nella sensibilità del fi-losofo di Roecken _l’amicizia con Wagner e Peter Gast lo dimostra-no a sufficienza, compreso la composizione di alcuni ‘lied’ ,spesso letti soltanto da alcuni 'specialisti' ). Per concludere e stando ai fatti le idee filosofiche di base di Nietzsche hanno influenzato e ispirato diversi successivi ed eccellenti suoi lettori: da Heidegger, Hyppolite, a Foucault,Deleuze, Derrida,ecc. Ed è soprattutto Foucault ( forse il massimo dei pensatori del'900 scorso appena conclusosi_ già da 10 e più anni oramai ! _a mio parere) l'erede che amplia e approfondi-sce certe idee-guida del filosofo dei dintorni di Leipzig, soprattutto andando a fondo sulla 'verità' ( da qui la nascita di "Storia della fol-lia" in quanto il filosofo tedesco piombò negli ultimi anni della sua vita nello spazio della follia proprio per le sue ricerche ossessive della verità _cosa accaduta già in precedenza, ad esempio, già a Sade,Hoe-lderlin,Gerard de Nerval anch'essi usciti di senno,ricordiamoci_Sade si fa imprigionare per comportamenti quasi confinanti con 'la follia', eh ,pur senza esserlo ?), e indagando specificamente sul 'potere' strettamente legato alla 'morale',sia pure politica; ma anche metten-do in dubbio l'io come autore ( in quanto certe conoscenze supreme _ quelle di Nietzsche ad es.provengono da strati inconsci e misteriosi della coscienza individuale,anche sulla scorta del famoso 'Io è un altro' di un contemporaneo di Nietzsche_mai conosciutisi fra loro_, un certo Jean Arthur Rimbaud nella famosa lettera a G. Izambard del 13/ 05/ 1871 ,proprio da 'creatore'_artista ),riallacciandosi quindi a tutto l'essenziale di Nietzsche ,come dicevo sopra. L'importanza di Foucault deriva anche da quella del suo 'maestro' di pensiero, Frie-drich Wilhelm Nietzsche ?