Vuoti a vivere #887416

di Lino Alerci

Lino Alerci

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Quando Marsso nasce, nel 1943, gli americani stanno bombardando la Sicilia. Sua madre muore di parto e suo padre lo abbandona all’età di quattro anni ed emigra in Germania, o meglio: scappa, perché non si farà più né vedere né sentire. Marsso è un bambino che sogna di trovare una nuvola uguale a un’altra, è un po’ svanito, forse con un lieve ritardo mentale fino a quando incontra i suoi due carnefici che gli cambieranno la vita tanto da farlo diventare feroce, spietato e disilluso.
Luciano ha quindici anni quando in un liceo di Milano incontra e si innamora di Eugenia, una sua compagna di classe bella, ricca e fascista. Crede che l’amore si possa comprare con la crudeltà e la ferocia che lo farà diventare un attivo picchiatore. Il salto di qualità gli si presenta quando un giornalista che scrive libri sulle destre estreme caduto sotto la lente d’osservazione del gruppo, viene invitato ad un convegno a Milano… Ma si fa accompagnare dalla figlia sedicenne, e questo gli complicherà la vita.
Rosa è una scrittrice che fa fatica ad inseguire le parole e a proseguire nella scrittura del romanzo a cui sta lavorando. Nella sua vita c’è un dolore aspro che riguarda sua figlia Ammina, un dolore che spesso lei fa rivivere nei libri che scrive. Si sta accusando? Si sta flagellando? Si sta punendo? O si sta autoassolvendo? O sta cercando di rivivere, in forma romanzata, quello che è toccato vivere a sua figlia?
Si incontreranno casualmente tutti e tre su un treno in Sicilia, diretti tutti verso la stessa destinazione. È sul treno che Rosa piano piano comincia a notare inquietanti somiglianze tra i suoi due compagni di viaggio e i due personaggi del suo romanzo, come se i “vuoti” del romanzo si dilatassero per prendere un posto nella vita, per vivere. E sarà sempre su quel treno che avviene un’altrettanto misteriosa alterazione dello spazio e del tempo: è il tempo che non c’è, quello che non scorre più in sintonia col tempo che vedono trascorrere sui loro orologi. Il treno è diventato una specie di capsula dove il presente diventa un mostro che ha ingoiato il passato e il futuro: un’eternità angosciante e misteriosa dove i tre scopriranno la sottilissima trama che li legava a loro insaputa. Omicidi, stupri, bisogno di ottenere perdono o necessità di continuare ad uccidere per completare una vendetta iniziata più di sessant’anni prima, saranno le connessioni che in un sottilissimo gioco dialettico e psicologico emergeranno come legami delle loro vite. È una drammatica e convulsa lotta per ricavare una parvenza di verità, per far luce nella babele in cui i “pieni” si confondono con i “vuoti”, la realtà con la finzione, l’amore con la violenza. Nell’eternità del treno si ritrovano prigionieri e vuoti. Ma costretti a vivere. Poi compare una pistola che spara e il vuoto si fa spavento…
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Altre informazioni:

ISBN:
9791223942239
Formato:
ebook
Editore:
Lino Alerci
Anno di pubblicazione:
2025
Dimensione:
2.12 MB
Protezione:
watermark
Lingua:
Italiano
Autori:
Lino Alerci