La falsa promessa #918849

Sicilia. 1300. In un piccolo castello rupestre, il giovane e virtuoso Artale viene coinvolto suo malgrado negli intrighi di palazzo e nei negoziati politici dello zio, il barone Monteneiro Sosa, che lo ospita: da una parte, la lotta tra Angioini e Aragonesi per la conquista del potere sull’isola, dall’altra l’amore per la bella Teresa, contesa dall’amico fraterno Carlos. Insofferente alle regole imposte dalla difficile convivenza tra fazioni opposte, Artale dovrà lottare per il raggiungimento degli obbiettivi bellici e, soprattutto, per la mano del suo primo grande amore.
Tra eroi inattesi e figure storiche come quella di Blasco d’Aragona, La falsa promessa racconta la vita di castello, la lotta per il potere, il malcontento del popolo soggiogato dalle guerre, il virtuosismo di alcuni e il cinismo di altri, durante il periodo della ribellione dei Sacri Vespri in Sicilia. 


Salvatore Vicino nasce a Leonforte nel 1989, ma vive a Gagliano Castelferrato nel cuore della provincia Ennese fino all’età universitaria. Appassionato di lettura e scrittura, studia Scienze della Comunicazione a Catania e poi svolge un tirocinio presso il giornale “La Sicilia” sotto la guida di Peppino Vecchio. Partecipa a diversi concorsi giornalistici. Nel 2013 ne vince uno con il pezzo Vuoti dentro, dove sostiene la denuncia dei cittadini peloritani, per le carenze igieniche derivanti dalla raccolta rifiuti pressoché inesistente per le strade della città. Dopo la laurea in Prevenzione nei Luoghi di Lavoro, si sposta a Londra, poi Torino e Milano dove vive tutt’oggi, occupandosi principalmente di sicurezza sul lavoro e ingegneria civile. Già autore di Mio padre è un uomo d’onore, La falsa promessa è il suo primo romanzo storico.