Il piccolo scapolo #876310

Lord Hunstanton, che la volitiva Mrs. Waddington ha scelto come genero ideale, è senza dubbio un uomo dai modi impeccabili e dall’aspetto decisamente aristocratico. Ma il cuore di Molly, che non sempre ubbidisce alla risoluta matrigna, non batte certo per questo tipo di gentiluomini da manuale. Il suo uomo ideale? “Di corporatura esile, piuttosto basso, con dolci occhi castani e capelli color castagna. Uno che arrossisce spesso, si torce le dita dall’imbarazzo e si sposta da un piede all’altro.”
E questo uomo esiste davvero: si chiama George Finch. Da giorni pattuglia – spinto da una speranza timida e ostinata – la East 79th Street, avanti e indietro, nella vaga speranza di scorgere l’amata. Se riesce infine a varcare la soglia della casa dei Waddington, lo deve a un’insolita passione del padre di Molly, Sigbee H. Waddington: fervente ammiratore dei film western, nutre una fiducia cieca e quasi infantile verso chiunque provenga dall’Ovest – indipendentemente dal fatto che abbia o meno qualcosa del cowboy. E George Finch, per l’appunto, viene dall’Ovest.
La felicità sembra a portata di mano: il matrimonio con l’incantevole Molly pare ormai vicino. Ma il destino – abilmente coadiuvato da amici affettuosi ma terribilmente maldestri – ha in serbo tutt’altro. Ne scaturisce un vortice di equivoci, contrattempi e colpi di scena così stravaganti da portare la firma inconfondibile di P. G. Wodehouse – una commedia spumeggiante, ricca di ritmo, humor e irresistibile charme britannico.