Il Magico Paese di Remociccia - Il paese di magia e fantasia #886158

IL MAGICO PAESE DI REMOCICCIA
In una mattina di primavera lo sguardo di Gabriele viene catturato da una nuvola di forma strana che sembra proprio sorridergli.
Era in giardino, seduto sull'altalena e in quel pomeriggio assolato l'atmosfera profumava di magia.
Infatti una farfalla si posa proprio davanti a lui su un fiore di lavanda e la magia ha inizio.
Una bella luce azzurrina e profumata avvolge il piccolo.
- Ben arrivato! Ti stavo proprio aspettando
- Ma che spavento...! Dove sono capitato? E tu chi sei?
- Sono Groog, l'omino che viene dal nulla.
- Ma nel nulla non c'è nulla!
- ... Non proprio, nel nulla c'è una strada - gli rivela Groog un po' divertito e un po' sornione.
Ecco che proprio davanti a loro si illumina un filo tanto lungo che non si può vederne la fine.
- Ma è un filo! Non mi starai facendo uno scherzo?
- Nessuno scherzo... Nel nulla c'è un filo molto luccicante che ti fa venire voglia di salirci sopra e camminare, ma sul filo nel nulla non si avanza normalmente, si fan due passi e un saltello, due passi e un altro saltello ... In equilibrio perfetto.
La curiosità di Lele supera ogni paura e infatti... Oooopppp, il nostro piccolo eroe accetta la sfida e con un saltello inizia a fare i primi passi su quel filo luccicantissimissimo, sospeso nel vuoto.
- Com'è divertente! Sali Groog, andiamo! …Ma dove si è cacciato? Mah... Chissà dove mi porterà questo filo?
In lontananza scorge un puntino, ma non è un vero e proprio puntino.
- Ma sei una nuvoletta! Non scomparire anche tu, fammi un po' di compagnia. Sei proprio carina, sembri un batuffolo di cotone, anzi una manciata di dolce panna montata o magari un ciuffo di zucchero filato.
La nuvoletta, divertita dalle parole di quel simpatico bambino, inizia a ripetere una breve cantilena:
- Strafi.... luce sul cammino verso magia e fantasia. Strafi.... verso la magia e la fantasia...
- Ma cosa dici? Cos'è Strafi?
- ... Proprio non capisci? - continua la nuvoletta. - Il filo luminoso che stai percorrendo è anche una strada ... Un po' strada e un po' filo, difficile da stabilire e quindi per essere sicuri noi lo chiamiamo Strafi ... Non ti pare una buona soluzione?
Mah, riflette il piccino, meglio non dire niente per non complicare le cose che già mi sembrano già troppo misteriose.
- Ti saluto nuvoletta e grazie per la tua gentilezza.
Continua ad avanzare, ormai la sua curiosità lo spinge a procedere veloce.
Due passi un saltello due passi un saltello è così via fino a che arriva davanti a un portone tutto di cristallo. Gabriele è impressionato dalla sua imponenza e dai colori variopinti che si sprigionano da ogni suo riflesso.
- Sarebbe bello riuscire a entrare! - questo il suo primo pensiero.
Le chiavi di cristallo che aprono quello splendido portone vengono protette gelosamente da Gigiola, il topo custode che mai e poi mai svelerà la sua età, ma si intuisce che non è più molto giovane dal passo lento lento e dalla lunga barba bianca. Per non parlare poi del paio di occhialoni dalle lenti tanto grandi e spesse da costringere il topolino, per il troppo peso da trascinare, a tenere il musetto abbassato. E questo non aiuta certo a farlo ringiovanire.
Nel frattempo il piccolo Gabriele si accorge di una campanella piccola piccola tutta di cristallo scintillante. Si sporge un pochino e inizia a suonare una volta, due volte e tre volte.
Il suono melodioso che si diffonde nell'aria è profondo e non si sa come una minuscola campanella come quella possa avere una tale potenza.
Non è facile entrate nel paese della magia e della fantasia, occorre essere bambini attenti e ben svegli.
La voce di Gigiola non si fa attendere.
- Ehi... piccolo, hai suonato a questo portone, ma se vuoi entrare nel paese di Remociccia dovrai rispondere correttamente a una domanda...
- Ma che paese è Remociccia?
- È il paese di magia e fantasia.