Coltivare la speranza - Memorie di un sindacalista cattolico #923088

Il 14 maggio del 1944 quando sono nato era domenica - scrive l'autore. La prima coincidenza significativa per me, ho constatato nel tempo, è stata il Vangelo del giorno. Era un brano del Vangelo di s. Giovanni Apostolo (13,34; 15,12-17) e descriveva la nascita del comandamento di amore per gli apostoli e per il prossimo: «Amatevi gli uni con gli altri, come io ho amato voi, vedi tuo fratello e vedi Dio». Una regola fondamentale dell’etica cristiana. Profondamente cattolico da sempre, seppure “irregolare”, orientato a sinistra, ho cercato nella mia attività quotidiana, nella Azione Cattolica, nei Salesiani, nelle ACLI, e anche nella CGIL e nel PCI, di conciliare fede e scelta di classe, cercando di operare per diritti e giustizia, con il vincolo di una discriminante morale, cresciuto con Labor, Gabaglio, Carniti e Prodi...Ho sempre sofferto per il fallimento dell’unità sindacale negli anni ‘70, spendendomi, per recuperarla, anche nel partito di Enrico Berlinguer, che legava il Comunismo a Democrazia e Libertà.

Questo libro sostiene l’opera di Biagio Conte. I diritti d'autore e parte dei ricavi dell'editore sono devoluti alla Missione di Speranza e Carità ODV.