Giallo - romanzo (217 pagine) - Chi busserà alla porta di Villa La Malafede?
Non si dice che a Natale siamo tutti più buoni? Se anche il crimine si adeguasse, sarebbe bello per il commissario Rapisarda ritornare a casa, in Sicilia. Ma la mattina successiva a Santa Lucia, nei pressi di Trigoria, nella dépendance di Villa La malafede viene trovato il cadavere della giovane fidanzata del proprietario, l’architetto Leonardo Fabrizi. La sera prima molti li hanno visti lasciare la sala dove si svolgeva un party durante un litigio e non farvi più ritorno. L’ennesimo femminicidio? Il maggiore indiziato, del resto, per quanto si dichiari innocente, sembra più interessato a colpevolizzarsi moralmente che a fornire un alibi accettabile. Uno sprovveduto incosciente? Un astuto mentitore? In questo mare di dubbi, una sola certezza: il tempo scorre e per il commissario potrebbe arrivare il Natale più triste della sua vita.
Maria Lucia Martinez, nata a Catania l’8 Aprile 1951, è un’insegnante di lettere classiche in pensione. Vive a Lentini in provincia di Siracusa in una villa che appartiene alla sua famiglia da diverse generazioni, con il marito e il loro rottweiler, Sirio.
Nel 2020, vincitrice del concorso letterario “Fai viaggiare la tua storia”, promosso dal gruppo De Agostini, DeA Planeta 2020, ha pubblicato per la casa editrice Libro/mania, La quadratura del cerchio. Nel luglio del 2022, partecipando allo stesso concorso, è entrata nella rosa dei vincitori e ha pubblicato il romanzo La giustizia dell’avvoltoio. Nel mese di giugno dello stesso anno ha partecipato con il racconto Punti di vista alla realizzazione dell’antologia Giallo siciliano edito dalla casa editrice Delos Digital Odissea narrativa (Milano). Nel settembre dello stesso 2022 si è classificata prima nel concorso I sapori del giallo in collaborazione con Il Giallo Mondadori e il Comune di Langhirano con il racconto Le sorelle Munafò.