Fantascienza - racconto lungo (31 pagine) - Le menti delle gemelle G sembrano collegate come vasi comunicanti. Ma chi sono veramente? E da dove provengono?
Il professor Reiter sta per andare in pensione. È venuto il momento di sgombrare il suo ufficio. Tra i vari oggetti spunta una fotografia risalente agli anni ‘30, in cui compaiono due donne molto somiglianti. La foto suscita la curiosità dei suoi assistenti, mentre nel professore si destano ricordi e rimpianti.
Viene così fuori la storia delle gemelle G, la più grande attrazione del Palacio de Cristal, il Luna Park che Reiter visitava da bambino. Due donne le cui menti sembravano vasi comunicanti, tanto da ingenerare nel futuro professore un’ossessione: dimostrare scientificamente l’esistenza della telepatia. Ma chi erano veramente le gemelle G? E da dove provenivano?
Con una narrazione precisa e lineare che attraversa tutto il ventesimo secolo, mescolando storia, psicologia e suggestioni paranormali, Marco Faré ci regala una parabola sull’inconoscibilità della mente umana.
Marco Faré (Milano, 1974) insegna comunicazione in una scuola liceale della Svizzera italiana. Ha pubblicato il suo primo racconto nel 1996 sulla rivista MC Microcomputer. Da allora sono apparsi in antologie, su riviste e quotidiani, una ventina di racconti brevi. Si è classificato al secondo posto al 51° premio WMI e ha conquistato il terzo posto alla 52° edizione dello stesso premio. Due suoi racconti sono stati segnalati al Premio Robot, nel 2005 e nel 2023. Nel 2020 ha co-fondato l’associazione Altroquando, dedicata al mondo del fantastico, di cui cura l’omonimo concorso letterario.