Il francobollo da cinque centesimi #30827

UN RACCONTO GIALLO STORICO SUL LAGO MAGGIORE Nell’ottobre del 1909, si tenne quello che oggi chiameremmo un summit diplomatico fra Italia e Russia, che ebbe come sfondo il palazzo di Racconigi. Al seguito dello zar Nicola II e del re Vittorio Emanuele III le due diplomazie affrontarono i problemi sorti (anche allora) nei Balcani. Si trattava delle tensioni dovute all’espansione dell’Austria Ungheria in Bosnia Erzegovina. Di lì a cinque anni quella sarebbe stata la miccia del grande conflitto mondiale. Ma erano quelle le settimane in cui si svolgevano anche alcuni processi famosi, quello che condusse alla fucilazione dell’anarchico Francisco Ferrer in Spagna e quello della contessa Tarnowska per l’omicidio del marito. Si tratta di Un gioco a ritroso che partendo dai nostri giorni e sulla base di fortuiti indizi costruisce l’indagine su un immaginario delitto avvenuto sulle sponde del Lago Maggiore. In parallelo a questa un’altra vicenda legata a scontri politici ed equilibri di potere si snoda riportandoci ad un clima più attuale . Fra storia ed immaginazione, fra passato ed un presente astorico, il racconto si affida ad investigatori improvvisati per riannodare fili sparsi di dubbi ed enigmi che, alla fine, potrebbero rimanere tali.