Democrazia, diritto, psicanalisi - La libertà come principio #879355

di AA. VV.

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In che relazione è la psicanalisi con la democrazia, e di conseguenza con il principio anche giuridico della libertà dei singoli, dinanzi alle pretese universalizzanti da una parte della legalità, dall’altra di quell’assimilazione a un unico modello dei comportamenti, della quale si fanno strumento privilegiato i meccanismi informatici di massa?
Questa domanda, per la psicanalisi, è tradizionale, perché era stato lo stesso Freud a sottolineare il valore patogenetico della società di massa, ed a rivendicare l’indipendenza della formazione degli analisti da ogni tipo di criterio universitario; ma è anche attualissima, visto che non possiamo non chiederci se la democrazia occidentale, oggi, è ancora effettiva, o si sta sempre più chiaramente avviando a diventare una “democratura”, nella quale gl’interessi del capitale prevalgono sempre più chiaramente sulle esigenze vitali dei cittadini, e soprattutto dei giovani.
La psicanalisi è un metodo non di terapia – quindi non è una psicoterapia, checché ne dicano le leggi italiane –, ma di formazione individuale. Ed è proprio questo che costituisce l’elemento di scomoda attualità della pratica inaugurata più d’un secolo fa da Sigmund Freud.
Diviso in tre sezioni – «La democrazia ieri e oggi», «La psicanalisi e la legge», «L’individuale e il sociale» –, questo volume raccoglie nel merito le testimonianze di politici, giuristi, filosofi, psicanalisti.
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Altre informazioni:

ISBN:
9791281081642
Formato:
print
Anno di pubblicazione:
2025
Pagine:
306
Lingua:
Italiano
Autori:
AA. VV.