Dio gioca ai videogames #492248

Giusy, una psicoterapeuta impegnata in una ricerca sul genere umano e sull’esistenza in chiave Sistemica, incontra Michele, un personaggio che pur nella sua normale apparenza, nasconde una saggezza inaspettata, come epilogo di anni spesi nella ricerca più sacra: su chi siamo, sul senso della vita e sulla nostra esistenza . Incuriosita dal suo approccio lucido e diretto, congiunto ad un’innata caratteristica di ricondurre le questioni alla base, alla “radice” che le anima, Giusy è spinta dal desiderio di sottoporre all’uomo quei temi che da sempre l’hanno affascinata, per rivederli in un approccio diverso, apparentemente distante dal suo. Quello che ne emerge è un dialogo entusiasmante dal quale scaturisce una visione sullo stato delle cose del tutto insolita. I loro incontri porteranno alla luce il passato di Michele, i suoi viaggi in Oriente e l’incontro fatale con un Mistico che gli cambierà la vita conducendolo, attraverso varie vicissitudini, a scoprire non solo il senso dell’esistenza quale “grande gioco di Dio”, ma soprattutto a comprendere qual è lo scopo e la nostra missione di vita. In questo quadro, la saggezza del passato, prima comprensibile a pochi, diviene accessibile a tutti grazie ad un’autentica trasmutazione in chiave moderna del “flusso di comunicazione”: le parole “giuste” fungono da chiavi per aprire le porte di quei regni finora appannaggio dei cosiddetti “illuminati”.