Hai mai sentito il bisogno di perderti per davvero, solo per ritrovare te stesso in luoghi inattesi, in pensieri che si svelano solo viaggiando?C’è un momento, tra la partenza e l’arrivo, dove tutto si sospende. Dove il caos lascia spazio al silenzio, dove il cellulare tace e la mente comincia finalmente a parlare. È lì, in quel preciso istante, che nasce “Errante: un diario scritto solo in viaggio”, un libro che è molto più di un diario: è un atto d’amore per il cambiamento, una dichiarazione di guerra alla staticità, un inno alla vita vissuta intensamente, ovunque essa porti.
Un libro scritto tra le nuvole, tra le rotaie dei treni notturni, nei silenzi di aeroporti affollati. Un’opera che non è stata pensata a tavolino, ma che è esplosa nel cuore pulsante del viaggio, quando l’anima si apre e l’io si espone nella sua forma più autentica.
Chi è Alex Petrillo, l’autore che ha trasformato il viaggio in scrittura e la scrittura in rinascita?Alex Petrillo è un comunicatore, imprenditore creativo e visionario. Fondatore dell’agenzia
We Are Factory, ha trasformato la sua esperienza professionale nel campo degli eventi, della comunicazione e del branding in un’arte narrativa profonda e personale. Ma prima di tutto, Alex è un uomo curioso, in continua evoluzione, che ha scelto di raccontarsi nel modo più sincero possibile: in movimento.
Il suo percorso, dalle notti passate al Pacha Mallorca alla direzione artistica di eventi internazionali, passando per il Giffoni Film Festival, è stato sempre guidato dalla voglia di esprimersi, capire il mondo e lasciare un segno. In questo libro, per la prima volta, condivide il lato più intimo del suo viaggio personale e professionale.
Il problema del lettore: sentirsi smarrito in un mondo frenetico, superficiale e privo di autenticitàViviamo in un’epoca dove tutto è veloce, dove siamo sempre connessi ma raramente presenti. Dove i social ci raccontano di vite perfette, mentre dentro ci sentiamo spesso disallineati, insoddisfatti, fuori posto. Se anche tu ti sei mai chiesto se quello che fai è davvero ciò che vuoi, se hai mai sentito il bisogno di staccare, di riscoprirti, di tornare a sentire davvero… questo libro è per te.
“Errante” è un invito a rallentare. A guardarsi dentro. A riconoscere che per ritrovarsi bisogna perdersi. A scoprire che l’identità non è un’etichetta, ma una traiettoria che si scrive passo dopo passo.
All'interno di questo libro imparerai...- Come la scrittura possa essere un’ancora di salvezza e uno strumento di consapevolezza nei momenti di transizione.
- A vedere il fallimento non come una fine, ma come un punto di svolta verso una versione più autentica di te stesso.
- Che ogni viaggio, anche quello interiore, ha bisogno di spazio, tempo e silenzio per rivelare le sue vere lezioni.
- Come affrontare i pregiudizi, le etichette e le false credenze che la società impone, soprattutto nel mondo della comunicazione e della creatività.
- A rivalutare il tuo rapporto con i social media e la “realtà filtrata”, per riscoprire l’autenticità delle relazioni e delle emozioni.
- Come creare un equilibrio tra passione, lavoro e vita personale, evitando di sacrificare ciò che conta davvero.
- Che l’autoironia, il pensiero critico e la voglia di imparare possono essere strumenti potentissimi per affrontare la complessità del nostro tempo.
- Ad accettare che l’identità è fluida, mutevole e bellissima proprio nella sua imperfezione.
- Che anche un imprenditore, un professionista affermato, può avere bisogno di fermarsi e dire “mi prendo cura di me”.
Hai mai pensato che il vero viaggio sia quello che fai dentro te stesso?Non è un libro per chi cerca risposte preconfezionate. È un testo per chi ha il coraggio di guardarsi dentro e riconoscere che la vita è un viaggio in divenire. Se ti senti un po’ errante anche tu, se senti il bisogno di respirare, di mollare le certezze e provare nuove rotte, allora è il momento di leggere queste pagine.
Scopri “Errante” oggi. Non perché hai bisogno di fuggire, ma perché meriti di ritrovarti. Inizia il tuo viaggio tra queste righe: ti porteranno più lontano di quanto immagini.