Fantasy - romanzo (319 pagine) - L’ultima parte del viaggio epico di Jonathan nello spaziotempo per riscrivere il destino dell’universo
“So riconoscere la puzza di un guaio a distanza di anni luce. E sai che odore ha? Il tuo, corna di kroll! I guai hanno l’odore di Jonathan Evermhör.”
Quando Jonathan capisce che i suoi errori stanno per scatenare una catastrofe cosmica, decide di auto esiliarsi in un pianeta disabitato. L'Entità sta per concludere il suo piano e l'universo è sull'orlo del collasso.
Ma proprio mentre sta per spegnersi ogni speranza, un messaggio dal futuro spinge il giovane everiano a rompere l'isolamento e a rispondere alla chiamata del destino.
Un indizio per la salvezza o un altro inganno dell'Entità, per spingerlo ad assecondare i suoi piani?
Tra geoglifi da decifrare, pirati spaziali in agguato e una leggendaria città sotterranea, Jonathan si imbarca in una ricerca piena di pericoli per svelare il segreto che lo attende ai confini dell'universo.
Sarà in grado di fare ritorno dal suo ultimo viaggio, o è destinato a rimanere intrappolato per sempre nell’imbroglio spaziotemporale nel quale è finito?
Francesco Pelizzaro è nato a Venezia nella felice estate del ’69 ed è cresciuto cibandosi con voracità dal ricco menu offerto dalla fantascienza degli anni Settanta.
Ha iniziato a scrivere dei suoi mondi “Ai confini della realtà” negli anni di collaborazione giornalistica con il Gazzettino di Venezia e nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo Etnik.
Appassionato da sempre di scrittura, di giorno ricopre il ruolo di funzionario di banca e la sera libera le briglie della fantasia tra avventurieri spaziali, esseri sintetici creati in laboratorio, antiche testimonianze lasciate da astronauti di un lontano passato e leggende che nascondono verità da inseguire e scoprire.