Il sognatore #377237

Questo racconto affonda le radici in una esigenza interiore che viene appagata solo nei sogni.
La nostra volontà quando dormiamo è in balia del cervello, il quale ci trasporta in realtà surreali, in cui la realtà si confonde, dietro desideri nascosti.
Dormire, sognare, evadere per rifugiarsi anche momentaneamente, in una vita il cui motto è
(si nasce per vivere non per morire) solo per poter appagare un istinto naturale demolito dal tempo.
Mio caro cervello, portami con te, fammi vivere lontano dallo stress, dalle ingiustizie, dalle violenze carnali e psicologiche, in sostanza, fammi vivere.
Grazie cervello, a questa notte.
Per un lettore che vuole ridurre lo spazio che separa la realtà virtuale da quella reale.