L'arte contemporanea bruciata dal Calorismo #930381

Quante volte ci è capitato di trovarci davanti ad un'opera d'arte e di chiederci quanto fosse difficile da comprendere al punto da farci sentire ignoranti?
Ecco, qui subentra quella specifica figura che si occupa di spiegare l'artista e la sua opera. Quindi si vedono certi personaggi, apparentemente molto eruditi nel campo, che ci spaventano con tutti i paroloni di cui si riempiono la bocca più per attirare su di loro l'attenzione che per farci decifrare davvero l'opera che hanno davanti.
Ci sono moltissimi campi dove la parola Arte è stata usata, però questo, ha creato un'abbondanza di mal comprensioni, travisando il significato genuino del termine, inflazionato dai troppi inopportuni utilizzi. Con questo mio scritto ho cercato di analizzare quello che può rientrare nel campo artistico e cosa invece non ha nulla a che vedere con l'arte.
Cercherò di fare chiarezza su questa grande confusione, in modo semplice, senza l'utilizzo di arzigogoli, né tanto meno con l'ausilio di personaggi il cui compito sarebbe proprio quello di semplificare il concetto invece di alterarne il significato rendendolo ancora meno comprensibile.
Faremo assieme il percorso che io stesso ho fatto per riuscire a sbrogliare questa complessa matassa, andando per prima cosa a capire il significato di alcuni termini di base.
Ci immergeremo successivamente in un racconto dalle tinte distopiche, per riuscire ad osservare meglio la situazione artistica generale del XXI secolo.
Vedremo l'arte in confronto a ciò che sta succedendo nel mondo del lavoro, in un contesto sia nazionale che internazionale. Successivamente vi renderò partecipi dello stile del Calorismo, di come è nato, della mia storia, di come si è sviluppato, fino a giungere al Manifesto ufficiale, così da poterlo poi confrontare con l'arte Contemporanea, in una variegata selezione di curiosità, espresse sotto forma di brevi argomentazioni.

L'arte, come ogni mestiere, merita rispetto, studio e dedizione, e non può essere ridotta a una mera esibizione di idee senza sostanza.
Auguro una buona avventura, ricca di tanto Calorismo.

Non è colore ma calore!