Grottaglie, nel profondo mare della foto #852018

di Massimo Martini, Patrizia Nicolosi

Grau.2

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Questo e-book di M. Martini e P. Nicolosi, della collana autogestita Grau.2, vuole rieditare, in forma ridotta, il libro di M. Martini: Grottaglie come Altrove, ed. Kappa, Roma, 1990. Focus è il riassetto urbano a fini turistici di grotte nel tempo trasformate in Botteghe Ceramiche, un incanto della natura, luogo di un grande artigianato. Ma gli autori ci vedono ragioni in più. Che possono volare lontano nei segni dell’arte. Ecco l’Installazione. Qualcosa che ricorda una jam session: parti scritte, improvvisate, performance di singoli, di gruppo. Laddove sfuma la parola “autore” per non dire la parola “progetto”. La storia dice del prologo piranesiano di Vasi e Tufi (’82), poi La ceramica nel quartiere delle ceramiche(‘86-’89) con un ironico episodio romano. La riedizione ridotta nasce da materiali difformi fra loro, inadatti al nuovo dire: scritti istituzionali, critici, diaristici, l’autore perduto nel vagare di sé, le foto in voluto disordine. L’aria che tira è: tutto è sempre in discussione… il vagare la ragion d’essere dell’arte! Si prende così la scena il reportage di P. Nicolosi: la ragione fotografica è ora sola, sovrana! L’architetta fotografa diviene una seconda autrice, spinge le Installazioni verso la Land Art, fa intuire l’Altrove, a ognuno il suo, elabora un linguaggio che rompe i confini sacri dello scatto, in un Flusso navigabile, quello del titolo. Tutto diviene trans, parte di una vita quasi botanica del segno: incerto, ondeggiante, in eterna mutazione, di scala, di senso.

Massimo Martini, nasce a Roma nel 1937. Sempre a Roma, nel 1962, si laurea presso la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza. Nel 1964 è tra i fondatori dello Studio Grau con il quale condivide, per oltre 20 anni, sia la dimensione teorica che quella professionale. A partire dal 1984, pur mantenendo una condivisione generale sui problemi dell’architettura, di fatto conduce esperienze molto personali, spesso ai confini della disciplina stessa. Dal 2014, in coincidenza con i 50 anni di vita del Grau (uno studio che ha sempre rifiutato qualsiasi formalizzazione di tipo notarile), promuove la nascita di «Grau.2», una collana di e-book in self publishing, nell’ambito di una riflessione sul lavoro del gruppo, dei singoli, di amici artisti, di quanti vogliono ancora essere, magari in forme inattese o rinnovate, artisti dentro l’evolversi delle arti. Assieme allo studio Grau partecipa nel 1980 alla Biennale di Venezia The Presence of the Past, nonché a pubblicazioni e mostre sia in Italia che all’estero. Con le stesse modalità, nel 2010, vede acquisiti 1300 disegni per oltre 120 progetti, (degli anni ’64 -’84), dal Centre Pompidou di Parigi. Per quanto riguarda la professione essa rispecchia l’andamento ondivago di fine secolo, con la particolarità di lunghe permanenze in diversi luoghi del sud: San Gregorio Magno, Grottaglie, il Cilento, il Politecnico di Bari dove insegna come professore a contratto per cinque anni. A partire dal 2010 si dedica alla maiolica invetriata come espressione dello studio di architettura martini, in una dimensione un poco artigianale e un poco sperimentale.

Patrizia Nicolosi nasce a Pavia nel febbraio del 1944 e si laurea a Roma nel 19xx. Ancora studentessa entra nello studio Grau con il quale condivide sia la dimensione della ricerca teorica che quella del quotidiano professionale cui si aggiunge, in maniera via via sempre più intensa, l’attività di fotografa e di testimone privilegiata del fare architettura. Il carattere di alta qualità formale presente nelle sue foto fa sì che il suo lavoro si dilati a dimensioni mai sperimentate in uno studio di architettura, dentro una complessità fatta di dubbi, contraddizioni e immagini che tendono a mettersi in proprio, ben oltre la dimensione del progetto. Nel lungo percorso con il Grau brillano prima la partecipazione, nel 1980, alla I° Biennale di Architettura di Venezia The Presence of the Past, poi l’acquisizione agli Archivi del Centre Pompidou di Parigi, nel 2010, di oltre 120 progetti per oltre 1300 disegni e foto relativi agli anni ’64-’84 di attività dello studio. Nello spettro di oltre 50 anni di lavoro vi sono mostre, concorsi, piani di recupero, progetti pubblici e privati, restauri, disegno di interni, disegno di mobili, inchieste e sperimentazioni fotografiche. Pubblica, come autrice singola, Camere e camera (ed. Kappa 1986) e, con lo studio Grau, Isti mirant stella (ed. Kappa 1981). Anche solo come fotografa pubblica su riviste, partecipa a mostre, sia collettive che personali, in Italia come all’estero. Fa parte dell’Associazione Operatori Culturali Flaminia 58, un gruppo di artisti attivi da oltre 25 anni a Roma, con una propria Galleria d’Arte e una politica di studi aperti per la diffusione dell’arte a cura e onere degli artisti stessi.
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Altre informazioni:

ISBN:
9791223083956
Formato:
ebook
Editore:
Grau.2
Anno di pubblicazione:
2024
Dimensione:
118 MB
Protezione:
nessuna
Lingua:
Italiano
Autori:
Massimo Martini, Patrizia Nicolosi