Dolce Stilporno. Pour l’homme - Versi osceni in luogo pubblico #20819

Con "Dolce Stilporno – pour l'homme" e "Dolce Stilporno – pour la femme", Guido Cavalcante commuove il mondo intero con le sue poesie d'amore cortese. Un caso umano che si trasforma in caso letterario. A volte succede. E tutto il mondo lo celebra. Questi sono solo alcuni degli apprezzamenti rivolti a Guido dal mondo della cultura. Umberto Eco: "Un fenomeno epocale." Susanna Tamaro: "Va dritto al cuore o giù di lì." John Travolta: "Mi ha indicato la via. Quella di casa." Gerry Scotti: "Che Dio lo benedica." Philip Roth: "Un colosso, sono sopraffatto dalla sua arte." Vladimir Putin: "Un grande artista di arte amatoria." Silvio Berlusconi: "Finalmente qualcuno che mi capisce." Angelino Alfano: "Finalmente qualcuno che lo capisce." Luciana Litizzetto: "Mi considero una sua allieva." Angela Merkel: "Con Cavalcante l'Europa è più unita.". Alain Delon: "Non so, non lo conosco." Alessandro Baricco: "Il barbaro che aspettavamo." Silvio Berlusconi: "Bunga Bunga!" Jonathan Franzen: "Un genio che poteva nascere solo in Italia." Daniela Santanché: "Lontanissimo dagli stereotipi femminili." Giorgio Napolitano: "Un italiano che onora l'Italia." – Contiene tantissime foto di donne nude con la pancera! – Rigorosamente vietato ai minori di 18 anni. E anzi anche di più se si può. L'AUTORE E LA SUA OPERA Guido Cavalcante, figlio di Rombaldo dei Siffredi e Donna Angelica Trombata è nato a Firenze intorno al 1960. Fin da adolescente manifesta interesse ossessivo-compulsivo per una e una sola cosa, che trova prima espressione artistica nella composizione "Lode al Pertugio". Nel 1980 il padre lo trova nudo in bagno con due bambole gonfiabili bucate e lo caccia di casa. Guido ripara a Roma in casa del poeta Guzzo Guzzi. Alla figlia di questi, Bice, dedica la prima raccolta di versi "Basta che respiri", 1983. Intorno agli anni '90, influenzato e incoraggiato da Badante Alighieri, un vecchio maniaco che fotografa mutande femminili nei centri commerciali, fonda il "Dolce Stilporno", riconosciuto oggi come uno dei momenti più importanti della poesia italiana contemporanea. Al centro della poetica dello stilporno c'è la donna, rappresentata e celebrata attraverso l'uso regolare e raffinato di metafore e simbolismi. Cavalcante pubblica le raccolte "Idilli della Bernarda" (1998), "Canzoni della Cicciabaffa" (2002), "Lirica della topa" (2005), "Discorso sulla Ciubacca" (2007) e "Alla Patonza", che nel 2010 vince il Premio letterario internazionale John Holmes. Nel 2012 l'approccio del poeta si fa più delicato e problematico: la figura femminile trascolora ed evolve in una emozionante riduzione sinedottica: è il trionfo della frittola che anima i versi di "Dolce Stilporno – pour l'homme", cui segue la raccolta "Dolce Stilporno – pour la femme", in un ideale accoppiamento metaforico tra mondi femminile e maschile. "Binari paralleli, destinati a incrociarsi all'infinito. Laggiù vedo il disastro ferroviario", come ha detto il poeta ritirando il premio alla carriera dedicatogli di recente dalla Società Ginecologica italiana.